di Piero Salvo

Alla fine del primo tempo sembrava che tutto quel che di buono i granata avevano fatto in campionato fosse venuto meno. Così se la Vibonese avesse battuto il Trapani e il Siracusa avesse vinto contro l’Igea Virtus, così come erano i risultati fino a quel momento, il tutto condito dal brutto primo tempo dell’undici di Torrisi, poteva scaturire un effetto domino che avrebbe potuto cambiare davvero l’inerzia del torneo. Ed invece i granata nella ripresa grazie ad un Cocco stratosferico, supportato dai neo entrati Bollino e Convitto e da un Ba sugli scudi, ed alla contestuale sconfitta del Siracusa ha cambiato probabilmente le sorti del campionato. Un Trapani che nella ripresa ha messo sopra ogni cosa gli attributi in campo buttando il cuore oltre l’ostacolo, dimostrando di essere prima di tutto una squadra di uomini attaccati alla maglia, supportato dalla contemporanea sconfitta del Siracusa, ha messo una seria ipoteca alla vittoria del girone visto i quattro punti di vantaggio sugli aretusei e i sette sempre con una gara in meno sulla stessa Vibonese. Insomma il progetto Antonini funziona alla grande visti i risultati di calcio e basket, con le due squadre che dettano legge in lungo e largo per l’Italia, così non era mai accaduto nella storia dello sport di vertice trapanese